Tornai a casa il mattino presto, verso le 6. La nottata di lavoro mi aveva sconvolta, quello che avevo visto mi creo’ un senso di tristezza, di impotenza appena misi il piede in casa. Corsi verso il bagno e aprii l’acqua finche’ non comincio’ a espandersi vapore come in una sauna. Furono sei le docce che dovetti fare per potermi sentire meglio, per sciacquare l’odore dolciastro che mi era penetrato nella pelle, percepire una sensazione di pulito e lavar via l’orrore. Mi misi sul letto che in quel momento sembro’ la brutta copia di una zattera. Volevo mi portasse via… fuori dal mondo che conoscevo troppo bene per apprezzarne le belle cose.
Mi risvegliai di soprassalto, con il citofono che rimbalzava nelle orecchie come una musica troppo alta. Sbirciai l’orologio: le 15.05!
Diressi le gambe stanche verso la porta, chiedendo l’identita’ della mia sveglia umana…
- Sono R, non chiudere! Devo parlarti assolutamente…
Lui qui? Non seppi se ridere o piangere, se arrabbiarmi e dirgli di andarsene… Tutto mi sembro’ caotico, sentii freddo e caldo mescolarsi in una danza incerta. Dovevo incontrarlo? Rivederlo? Provai un senso di timore…. Sarebbe stato giusto? Non so come, ma la mia voce rispose flebilmente…
- Mi sono appena svegliata… Tu… Tu puoi ripassare fra un paio d’ore? Ci troviamo al bar qui di fronte?
- Ripasso tra due ore, fatti trovare la’
Mi rimisi sotto le coperte per dieci, interminabili, minuti. Erano bastati quei pochi istanti per riportare a galla tutto quanto. Decisi che l’acqua (questa volta fredda) mi avrebbe rinvigorita e cosi’ fu… Cercai nell’armadio un vestito non troppo elegante ne’ sciatto, non troppo scuro ne’ chiaro, non troppo aggressivo ne’ casto, non troppo volgare ne’ monacale, non troppo serio ne’ fantasioso… In verita’ stavo cercando un pretesto per far avvicinare in fretta l’ora x. Trovai un abito che comprai con Lui durante una splendida vacanza a Watamu e lo misi senza pensarci troppo. Con mano tremante cercai di truccarmi nel modo piu’ leggero possibile… Ero pronta, ma mancava ancora del tempo.
Uscii sul balcone ostacolando l’ansia con una sigaretta, poi due…. I pensieri non mi lasciavano in pace e, finalmente, arrivo’ l’ora di andare…
Mi accomodai in un tavolo accanto alla grossa finestra che molte mattine faceva compagnia alla mia colazione. Da li’ potevo vedere la fretta della gente, gli abbracci e i litigi, le briciole di pane rubate dai grassi piccioni…. Intravidi un movimento sulla porta, mi voltai e… lo vidi. Abbastanza invecchiato dall’ultima volta, ben vestito, con una ventiquattrore leggera e consumata…
- Ciao, ****, scusami per averti svegliata.
- … Qualcuno avrebbe dovuto farlo, prima o poi… Ciao, R…. Come mai qui? E, soprattutto, come mai davanti a me?
- Ho pensato molto, prima di venire a suonare alla tua porta… In fondo la nostra storia e’ finita male e dopo quel giorno non ci siamo piu’ visti ne’ sentiti… Ma non sono qui per parlare di questo e ti chiedo se sia possibile lasciare il passato alle spalle, almeno per un po’…
Mi sei mancato da morire, tu non sai cosa ho sofferto per te e ora ti ripresenti come se niente fosse. Ti siedi davanti a me, guardandomi negli occhi dove so che avrai letto quello che sto pensando. Perderci e’ stato orrendo, ingiusto, doloroso… E ora sei qui… Ma devo fingere che ‘noi’ non siamo mai esistiti, che gli anni insieme sono andati in polvere. Fingere che tu non abbia ricoperto un vuoto causato da ‘quella perdita’ e ascoltarti senza farmi venire le lacrime agli occhi, senza sentire il mio cuore andare in frantumi di nuovo, senza poterti sfiorare.
- R, io non voglio essere ipocrita… Tu sai quanto mi costi star qui di fronte a te….
- Lo so, ma e’ passato del tempo. Devi lasciarti scivolare le cose addosso. So che pretendo tanto, ma mi hai sempre detto che ci saresti stata sempre e comunque…
Gia’. Bella stronzata… Brava! Maledetto il giorno in cui ho pronunciato quelle parole. Avevo bisogno di tenere un contatto per sentire la sicurezza di non perderlo per sempre. Mai rimanere amica dell’uomo che ami ancora…
- Lo so, R, lo so… Mi ricordo. Avanti, parlami, ti prometto che cerchero’ di essere imparziale e disinteressata, nel limite del possibile.
- Non lo sei, in questo caso… Sono qui per due motivi che ti riguardano. Vedi, io ho conosciuto una persona…
Oh, no, lo sapevo. Non voglio sentire, non voglio sapere niente!!!
- … e tra poco piu’ di tre mesi io e lei ci sposiamo.
COSA? Ti sposi??? Tu??? Tu hai un’altra e… ti sposi??? No, non ci credo, non voglio crederci. E io devo ascoltarti??? Senza farmi venire una specie di ictus al cuore???
- … Ti sposi… Ti sposi… Sei felice, R?
- Lo sono.
- Posso dirti una cosa? Qualsiasi cosa?
- Beh… si’.
- Ti ho amato, e ti amo, talmente tanto da pregare notti intere che tu possa essere felice, veramente felice, anche senza di me… Se questo e’ un passo verso quella meta, ti auguro sappia darti tutto cio’ che desideri, R.
- Lo pensi davvero?
- Certo che lo penso.. Dovrei mentirti? Cosa ricaverei? Perso ti ho perso… percio’ non ho ragione di lusingarti o farti la corte…
Sorride. Sei bellissimo cosi'… Ti si illuminano gli occhi… Si vede proprio che lo fai con il cuore…
- Ti chiedo solamente di non dirmi quando ti sposi… Almeno questo concedimelo.
- Non preoccuparti, non sono cosi’ bastardo, mi conosci, no? Ascoltami, c’e’ un’altra cosa importante che devo dirti, ma ti chiedo di promettermi che non rifiuterai.
- Lo sai che non mi piacciono le promesse senza l’oggetto del discorso, ma.. a questo punto sono pronta a tutto… Va bene.
- Ti ricordi la ‘casa incantata’?
- Me lo chiedi? Quanti sogni, quanto amore, quanta vita dentro quelle pareti….
Non mi sono potuta frenare. Qui la lacrima e’ scesa contro qualsiasi volonta’ di trattenerla.
- Ci sei mai tornata? Da quelle parti, intendo…
- Se devo essere sincera, si’… E’ stato un modo per far rivivere quei giorni…
- Cos’hai provato?
- Quello che provavo stringendoti a me… Mi aspettavo di stare male, invece mi ha fatto bene.
- Adesso che mi sposo voglio condividere con ‘lei’ tutto quanto… ma quella casa, quella casa no. Era nostra e non lo trovo giusto, soprattutto nei tuoi confronti.
Ti prego... Dimmi che non la darai via, che non la venderai…
- Hai intenzione di affidarla a un’immobiliare?
- Ho intenzione di regalarla a te.
Come si fa a non piangere? No, dimmelo, perche’ io non ci riesco…
Il fiato smise di uscire in modo regolare, il cuore mi si sciolse, gli occhi si inumidirono e non ebbi piu’ parole.
- Devi accettare, ****, non dirmi di no. Quella casa odora di te… e’ sempre stata tua. Ricordo ancora quanto brillavano i tuoi occhi la prima volta che l’hai vista e quanto eri felice ogni volta che ci tornavamo… Ci terrei. Sei l’unica persona che potrebbe apprezzarla veramente. Dimmi di si’…
- R, io non ho dubbi… Accetto. – sono le uniche parole che riuscii a far uscire.
Sorrise – Questo e’ un altro passo verso la felicita’, per me, sai? Grazie di non averlo respinto. Questo e’ il mio nuovo numero, so che lo userai con cautela… Ti chiamo nei prossimi giorni per gli atti burocratici…
Si alzo’ con tranquillita’ e venne verso di me. Mi alzai e, in silenzio, ci abbracciammo rispettosamente…
In quel momento, dentro stavo morendo. Ti amo, R.... sii felice.
Poi si allontano’, dirigendosi verso la porta, dove si blocco’, voltandosi pensieroso. Torno’ indietro e appoggio’ la bocca al mio orecchio, sussurando:
- So che non dovrei dirtelo, che forse e’ peggio, ma… Sei sempre splendida, dentro e fuori. Ti voglio bene.
Risposi con un sorriso, mentre in realta’ avrei voluto inseguirlo, baciarlo e tenerlo con me per tutta la vita.
Passai la successiva ora seduta sulla panchina del parco, mentre il fumo della sigaretta disegnava strane figure sulle ombre degli alberi. Pensai e ripensai. Il passato, neanche troppo remoto, riaffioro’ impetuoso e nitido.
Una leggera pioggerellina mi riporto’ ai piccioni che svolazzavano intorno e, lentamente, ripresi la strada di casa, dove, una volta aperto l’uscio, mi gettai nel letto e mi riaddormentai in trance per quel pomeriggio utopico… per risvegliarmi con il dubbio se il mio fosse un sogno o meno.
A confermarmi la realta’ e’ un pezzo di carta da quei giorni in mio possesso, e gli spensierati attimi di ferie trascorsi nella ‘casa incantata’ da quel momento, tra il profumo della gioia e quello della malinconia.
47 commenti:
Malinconico questo racconto, tuttavia ho avvertito che il distacco è già presente, a prescindere dalla casa incantata.
Strano espediente questo della casa regalata, ma perfetto per la chiusura della storia. Brava :)
@inenarrabile ... il distacco deve esserci, altrimenti la vita diventa sopravvivenza e non e' da me.
La casa regalata esiste veramente, come esistono i miei week-end dentro di essa... e' bellissima, e' una parte di me e, malinconicamente, anche di quello che eravamo...
In fondo avevamo qualcosa in sospeso, dal giorno in cui ci dicemmo addio. E lui trovo' il modo di chiuderla con un sorriso.
Ti ringrazio per i tuoi sempre ragionati e bellissimi commenti e ti mando un abbraccio sincero :-)
CIAO ,salutavamo anna e allora abbiamo pensato di sbirciare anche il tuo blog.Bello ,veramente costruito bene ,tutto il team sarebbe onorato di premiarti come blog amico e blog artistico ,se passi da noi e hai piacere a riceverli preleva i codici poi dopo che li avrai messi sul tuo blog potrai donarli a chi ritieni sia meritevole.lo staff del dixdipcpervoi
ps ti possiamo linkare tra i blog amici?
Sono entrato anch'io passando dal Blog di Anna.
Respiro bloccato, aria rarefatta nell'avvertire le diverse sensazioni di lei e di lui.
Capisci lui ma senti fino dentro alle viscere quell'amore tumultuoso di lei che ti agita l'anima.
E vorresti placarlo.
Non sono riuscito a capire quanto sia una storia inventata e quanto autobiografica ma la cosa non è rilevante. Le emozioni che esprimi e che traspirano da questo post come dagli altri, sono così vere e fotografano così perfettamente la realtà da essere sentimenti reali a prescindere dal fatto che tu li abbia vissuti in parte o del tutto o perfino per nulla.
E' bello ogni tanto capitare per caso in un posto e scoprire che vorresti averlo scoperto prima
Ciao
Daniele
@asterix ... Innanzi tutto permettimi di ringraziarvi... e' molto piacevole ricevere messaggi come il vostro... Passero' in giornata a 'ritirare' i codici... e certo che potete mettermi nei blog amici... Lo faro' anch'io!
@daniele verzetti ... Se devo essere sincera, il tuo commento mi ha lasciata senza parole.
Le storie che scrivo nel mio blog sono sempre autobiografiche, avvenimenti realmente accaduti nella mia vita. Una sorta di 'diario a ritroso' colmo di situazioni che mi hanno colpita in modo assoluto, che mi sono rimaste nel cuore e nella mente e che sono incorniciate dalla passione, qualunque essa sia.
Ti ringrazio per la tua visita, che contraccambiero' e mi auguro di poterti nuovamente ospitare nel mio salotto, come oggi.
A presto :-)
Intrig...non sono riuscita a trattenere le lacrime e non è una cosa difficile per me...sei stata grande una vera donna...;-)
Ti ringrazio sia di questa tua risposta che del tuo commento da me.
Mi permetto di linkarti vista l'intenzione di passare da te a leggerti regolarmente. Spero che la cosa non ti risulti sgradita.
Ciao
Daniele
@lalu ... Ho sempre detto che hai un cuore prezioso, uno di quelli che sa leggere dentro...
Adesso raccogli la lacrimuccia e inaffia il tuo cuore... vedrai che sboccera' una vita serena...
Ti abbraccio forte... grazie...
@daniele verzetti ... Sgradita? Al contrario. Mi fa piacere e lo trovo un onore... Tra l'altro ti ho messo nella mia lista.
Ricorda... una sedia per te qui la troverai sempre.
Ciao :-)
Ti ringrazio davvero moltissimo!
A presto
Daniele
Tra un po' qui non ci sarà più posto...sparite tutte le sedie :-))
le persone che hanno contato nella tua vita non si riesce proprio a cancellarle, è quello che stavo tentando di far capire ad una mia amica oggi, amica dalla quale mi sono presa un cazziatone percheè ancora dò retta ad un vecchio amore, ma non posso farci niente, sono troppo legata a lui, lei lo trovo avvilente e sconveniente ma io no....
lo so che è un vampiro, ma questa volta non mi farò succhiare l'anima
le belle persone riescono a farmi questo effetto...;-) un grande abbraccio e la lacrimuccia la conservo...;-)
*sospiro*
a volte le parole non escono, bloccate da un nodo alla gola.
A volte escono, e scriverle sembra che possa allentare quel nodo.
Che tu possa ricordare sempre così le tue emozioni. E sì, anche condividerle. Che a noi piace tanto
Svolazzando tra un blog ed un altro mi sono adagiato un po' sul tuo, un po' della tua storia mi ha colpito ripassero' di sicuro intanto ti lascio un dolce saluto.....
@pellescura ... qui non finiscono mai le sedie. Per gli amici c'e' sempre posto.... :-)
@zefirina ... i legami sono personali, nessuno puo' dirci (anche se per il nostro bene) se e' conveniente o no frequentare quella determinata persona. Dobbiamo essere noi a scegliere, a sentire se farlo o meno... Che sia sbagliato, cara zefirina, non importa... quello che conta e' non doversi mai trovare a dire 'se lo avessi fatto'. Se pensi che tuffarti nel sua mare sia giusto e ti riempie il cuore... fallo! magari un giorno affonderai, chi lo sa, ma potrai sempre dire di aver nuotato... :-)
@lalu ... tu sei il raggio di sole che mancava...
@serialLicker ... le emozioni sono la parte piu' viva della nostra vita... non potrei mai dimenticarle e scriverle, come dici, mi aiuta a ridare loro respiro... ma ci vogliono persone come te, come voi, che sappiano cogliere...
@tony pannone ... innanzi tutto grazie per la tua gradita visita :-) Mi fa piacere se tornerai, nel frattempo vengo da te... :-)
Ciao, è la prima volta che ti leggo... e devo dire che un post tira l'altro... proprio come le ciliegie... ti si legge tutto d'un fiato.... complimenti
Claudia
... ho scritto e riscritto sto commento..
.. ma non mi escono le parole giuste..
.. è già difficile dirsi addio in circostanze normali..
.. ma come si fa a dire addio ad uno che ha la sensibilità di regalarti la casa dei ricordi?? Come??
.. leggendoti, senza falsità, mi è venuto in mente un altro tavolo, un'altra ragazza, un altro uomo..
E la ragazza lo lasciò andare via perchè lo amava troppo.. ed era giusto che lo lasciasse andare..
.. e anche nel mio ricordo le ore successiva furono passate su una panchina del parco, a fumare fumere e fumare..
.. se almeno nella panchina accanto ci fossi stata tu.....
@nonsoloattimi ... Ciao :-) ti ringrazio per la visita e per quanto hai detto sulla mia 'casa'... mi auguro di poter ospitare ancora anche te...
vengo a farti visita, a sbirciare un po' della tua vita...
a presto...
@balua
… carissima, non ti nascondo di essermi emozionata, dopo averti letta…
… eh, gia’, dire addio a Lui e’ stata, senza esagerazione, una delle cose piu’ strazianti di tutta la mia vita… In quel bar ho lasciato una parte del mio cuore che non credo tornera’… Volermi regalare quella casa fa parte di com’e’ sempre stato, di quel suo animo speciale, che ha sempre saputo leggermi dentro come solo un’altra persona fece moltissimi anni fa…
Vedi, molte persone mi dissero che ‘non avrei dovuto lasciarlo andare’, che ‘avrei dovuto lottare’, io credo che quando si ama troppo (come dici tu) e’ giusto lasciar andare costui verso la sua felicita’… perche’ amare significa volere il meglio e la serenita’ dell’oggetto del nostro sentimento… Anche se questo significa spegnersi…
… avrei tanto desiderato poter essere accanto a te, a quella ragazza, sulla panchina, mentre il fumo si spandeva alto, cercando di fuggire da un malessere inspiegabile e terribilmente grande….
… fatti abbracciare….
.. sarebbe stato bello averti come vicina di panchina...
.. la vita non sempre ci regala attimi di gioia.. anzi.. e credo che l'importante è saperli riconoscere quando arrivano..
.. perchè arriva il giorno che la vita ti ribalta e si mette a giocare con te alla roulette russa..
.. ed in quei giorni ci tiene a galla solo il ricordo di una gioia passata.. di un sentimento, di un legame, di una persona..
.. quindi, anche se questi grandi amori non fanno più parte della nostra vita, dobbiamo essergli grati di aver percorso un breve tratto con noi... perchè ci hanno rese megliori.. e perchè ci han lasciato qualcosa..
.. nel tuo caso una casa, detto niente?? ;-)
bellissimo...strano come a volte le letture casuali rincorrano i tuoi pensieri e sensazioni del momento...
tornero' a leggerti. :o)
@balua ... io sono sempre del parere che quando perdiamo qualcuno (sia perche' si prendono due strade diverse, sia per fattori naturali di termine della vita terrena) non bisogna piangere perche' sono andati via, ma gioire per quello che ci hanno dato...
... certo, sicuramente non e' facile pensarlo in un'altra situazione e in certi giorni e' piu' dura, ma preferisco stare cosi', piuttosto che pensare che avrei anche potuto non conoscerlo...
@rompina ... a volte mi sorprendo di quanto i sentimenti dei bloggers si leghino l'un l'altro... e spero sempre che le nostre storie possano aiutare qualcuno... e far bene al cuore...
ti aspetto qui, sempre...
va bene.
Devi mettere in alto ad ogni post: ATTENZIONE,LEGGASI SOLO IN CASO DI FORTE STABILITà EMOTIVA.
Io non lo sono nenache un pò,sono sempre sospeso sul ciglio di un equilibrio che non ho...E davvero...Ho sentito le tue emozioni cosi vicine,cosi realistiche...Cosi trasformate in lacrime....
Grazie,questo post è un bellissimo regalo....
C.
Ho letto con calma il racconto, cio' che mi ha colpito che l'amore grande, ti ha addolcita troppo teneramente passavi sopra alle sue frustate di una realta' inaccettabile per chi ama..... Lui ti regala la casa per non sentire piu' il tuto odore e allora tu vendila per non sentire il suo di odore.... perche' evvero che le storie finiscono ma non puo' una persona barattare un sentimento.... ti saluto mi piace il tuo modo di raccantare sincero.. e ripeto la tua reazione è stata al miele......... forse troppo perche' lui ha ancora il tuo amore e in piu'ha un altra donna che lo ama e tu solo una casa vuota....... spero ch'è tutto passato e hai trovato cio' che meriti veramente......
@il carismatico ... Carissimo, la vita e' un miscuglio tra lacrime dolci e salate. Quel giorno non ne distinsi il gusto, forse perche' erano presenti entrambe... Posso solo ringraziare per aver provato tante emozioni, anche se alla fine sono state dolorose...
Come ho scritto antecedentemente... preferisco conoscere qualcuno e poi perderlo, che non avere affatto questa opportunita'...
... ti abbraccio.... e ti aspetto, di nuovo... :-)
@tony pannone ... vedi, tu guardi a quest'uomo come a uno che ha voluto donarmi la casa per non sentire piu' l'odore di me... e, secondo te, dovrei venderla per non sentire piu' il suo... Prima di tutto questa si chiamerebbe 'ripicca' e io non sono proprio il tipo che fa queste cose... Secondariamente non e' come dici. Lo conosco molto bene e il suo e' stato rispetto sia nei miei confronti, che in quelli della futura moglie, inoltre la voglia che un ricordo possa non smettere di vivere. Ha sempre saputo quanto ci tenessi a quella casa, in fondo fu acquistata proprio per le nostre vacanze quando eravamo una coppia piu' che stabile.... Ho trovato leale il fatto che sia venuto a comunicarmi 'le sue frustate' di persona, prima che le sapessi da altri... Non credo abbia ‘barattato un sentimento’, semplicemente siamo persone adulte che hanno preso due strade diverse e non per questo si devono odiare come fanno in troppi. La mia reazione e’ stata quella che volevo di fronte a una notizia del genere… Bisogna essere felici per colui che si ama, non sbattergli in faccia i nostri sentimenti ricordandogli che lo amiamo, facendolo sentire in colpa quando non serve… Al cuore non si comanda e io non voglio certo tenere con me un uomo con la forza o il ricatto morale…
Gli uomini non sono cattivi come li dipingono certe donne, alcuni hanno un cuore che supera l'immaginazione...
La casa che mi ha donato non e' vuota, ma piena di vita, di giorni spensierati… E quando ci torno la vivo nel presente, non nel passato…
Ti ringrazio per avermi espresso la tua opinione… e ti prego di non smettere mai di farlo… e’ importante confrontarsi e, quando non ci si trova sulla stessa strada, saper comunicare le proprie idee….
…. a presto… :-)
Non credo si sia vissuto davvero senza aver provato emozioni così, anche se poi per esse arriva il momento della dissolvenza, sono emozioni che costituiscono i mattoncini del cuore, le cellule che permetteranno di sentirsi vivi ogni qual volta si vorranno ricordare.. come hai splendidamente fatto tu adesso..
Un abbraccio
Perchè spogliarsi delle passioni? Le passioni vanno indossate. E con passione ti dico che quella casa non l'avrei mai accettata. Capisco l'esserne custode, ma sarebbe costata troppo dolore e poi mi sarebbe sembrata una sorta di buon'uscita. Un trattamento di fine rapporto, insomma.
Ma tanto è solo un racconto :-)
Ciao.
A.
@kniendich ... sono assolutamente d'accordo con te... se non ci fossero le emozioni... la vita non avrebbe il profumo che possiede ora...
...abbraccio te...
@anna .. solo un racconto? ... no... e' la mia vita... e io sono ancora fermamente convinta di aver fatto la cosa giusta, accettandola...
... d'altrode non si puo' mai sapere la propria reazione, quando, poi, ci si trova in mezzo a queste situazioni... :-)
PS: spogliarsi delle passioni, per appenderle qui :-)
... grazie di essere passata...
Sì, hai planato in un covo di sporchi comunisti....hahaahahahah
Ma le passioni mi piacciono, perciò sono qui.Anche io ne parlo: se leggi il penultimo post te ne accorgerai.
Vedi, anche nel fatto della casa si vede la differenza di una donna di sinistra da una di destra. Io ho lottato per affermare la mia identità di donna ed anche perchè tu , oggi, possa dire quelle belle cose che scrivi senza destare sconcerto. Insomma, io una casa da un uomo non la accetterei mai, la casa me la compro. E' pur vero che così, di case me ne ritrovo di meno :-)).E non ci ho manco un ministero.
Scema, vero?
Torna da me, se vuoi: il mio è uno spazio libero e nessuno è fuori posto.
Io da te ci torno, brutta fascistaccia :-))
@anna ... ehehehehe, io accolgo anche i 'sinistriodi', non preoccuparti... solo che, come primo approccio, io 'destroide PdL' mi sono un attimo irrigidita... strano... di solito si irrigidiscono gli altri... ahahaha
scherzi a parte, sei la benvenuta, davvero :-)
io non ho accettato la casa per avere un bene materiale o un posto dove stare (anche perche' e' all'estero), ma proprio come una fetta di vita... :-) ... ma, come dicevo prima, forse ognuno reagisce in maniera differente una volta che si trova in mezzo alla situazione (anche se spero non ti capiti mai) ...
...certo che torno da te: e chi si stacca? :-)
ciao bella....
Non è un racconto.. è un dipinto interiore.
Mi sembra che Max si sia espresso già come avrei fatto io. Talmente personale, hai appena fatto omaggio di un dono
Ma... Intri.. a me sembra che di tutta la poesia e l'emozione di un racconto che a me ha suscitato molta positività, perchè ci vedo dentro una continuità al posto di una dissolvenza, la cosa che ha destato più scalpore è la casa... vuoi perchè comunisti, vuoi perchè magari, una certa "invidia" che non sia capitato a loro emerge pure....
ma insomma, voglio dire, perchè non guardare un attimo quello che tu hai voluto trasmettere, piuttosto che inquinare con discorsi materialistici un rapporto tra i più belli e sinceri??
Credimi non lo capisco, a me questa fetta di vita ha fatto molta tenerezza e, casa a parte, dovrebbe essere forse letto con più attenzione.. secondo me..
...Sarà che sono di destra, come te??? ahahah :)
Un ri-abbraccio... :)
@max ... gli artisti dipingono, ma e' difficile trovare chi sappia guardare i quadri con occhi giusti... come te, come voi... :-)
... grazie...
@arthur ... io credo che nella vita sia importante trasmettere se stessi, condividere le proprie esperienze, aprire il cuore... anche se in uno spazio che molti chiamano 'virtuale'...
... grazie di essere ripassato...
@kniendich ... io non sono una persona materialista e, se devo essere sincera, mi ha colpito molto il fatto che l'argomento si sia focalizzato sulla casa... Quello che il mio racconto, la mia fetta di vita, voleva trasmettere era da canalizzare sul piano emozionale, come tu hai intuito... Tra l'altro mi e' piaciuto quello che hai colto e come ti sei espresso, ma non mi stupisco: ho capito da tempo che persona splendida sei....
(e sei anche di destra.... hihhihi)
...un bacetto, se posso... :-)
Stupendo racconto che ho letto col fiato in gola e il cuore a mille....triste la fine di un amore....ma il ricordo vivrà per sempre.....
Semplicemente stupenda....
Sei tu che sei grande.. :)
Ricambio il bacino... graditissimo.. :)
@raggio di sole ... innanzi tutto benvenuta :-) ... le tue parole non possono che toccarmi il cuore e ricordarmi quanto e' gratificante condividere le proprie emozioni con chi le sa cogliere... GRAZIE!
@kniendich ... adesso mi emoziono, eh... :-)
sarà solo un piacere per me leggerti... buona serata
Claudia
Una " fetta " di vita la tua piena di emozioni forti. Certo non deve essere stato facile risalire dopo quella batosta ma sei una donna forte e lo si capisce da tante cose.
Mi correggo, estermamente sei forte, internamente ( come tutte le donne ) sei troppo sensibile.
Essere felici per la persona che si ama e non poter condividere i momenti con la stessa non è facile.
Io, dal mio punto di vista non avrei mai accettato il suo regalo anzi, rifiutando avrei dato un taglio netto a tutto.
Credo che la sua proposta sia l'unico suo modo per tenerti legata a lui e ai suoi ricordi ( un pò egoistico da parte sua... ).
Comunque, ognuno reagisce a suo modo e se tu te la sei sentita di accettare avrai avuto ottime ragioni per farlo per di più, se questo ti rende felice, io non posso che esserlo per te.
Ci sentiamo presto... :-) e scusa ancora per la mia imperdonabile svista... :-D
Mi piace moltissimo il tuo modo di scrivere e questo racconto mi ha presa dalla prima all'ultima riga, suscitandomi parecchie emozioni.
I miei complimenti!
Anch'io ho un blog dove scrivo quello che elabora la mia fantasia di scrittrice esordiente.
Se ti va passa a trovarmi.
L'indirizzo è:
http://laureen.splinder.com
Perchè, Orchy? Infondo non è detto che tutti i rapporti debbano finire con un taglio netto... o no?? Materialisticamente parlando, con il matrimonio tutti i beni privati delle parti vengono a costituire un bene comune, se in regime di comunione di beni... quindi lasciare che un luogo pieno di vita, passione e ricordi si trasferisca nella vita nuova di un'altra donna, o anche solo usufruirne, vorrebbe dire mischiare in qualche modo le passioni, i ricordi le vite di due persone che in comune hanno lo stesso uomo ma che infondo sono rivali..
Lasciare un simbolo simile alla "leggittima proprietaria" delle passioni vissute lì dentro, assume il significato di rafforzo di tutto l'amore provato suggellando allo stesso tempo, un qualcosa di cui nessuno potrà mai negare l'esistenza, nè tantomeno loro due... quella casa sarà come una breccia nel tempo e nello spazio, dove tornare indietro materialmente a quella vita per loro straordinaria e finita con un matrimonio... un matrimonio che di per sè ha tagliato i ponti con la vita precedente, ma non i desideri...
Io la vedo così, e allo stesso modo mi sarei comportato con una donna che ho amato profondamente...
Dunque quello che scrivi è autobiografico!
Anch'io anni fa avevo cominciato a scrivere episodi realmente accaduti nella mia vita, alcuni dolorosi come una storia d'amore finita male, come la tua.
Però è bello che lui ti abbia regalato quella casa, penso che sia qualcosa che vi unisce al di là delle distanze, qualcosa che va oltre l'amicizia e l'amore, qualcosa di solo vostro.
Un po' mi ricorda il film "La casa sul lago del tempo" con Sandra Bullock e Keanu Reeves. Non so se l'hai visto, però anche i protagonisti di questa storia avevano una casa che li univa.
Un film molto bello e romantico! :-)
@nonsoloattimi ... un po' come leggere te, un toccasana per l'anima... :-)
@orchy ..ciao! ma figurati, ti stavo solo prendendo in giro per la svista ;-)
E' vero: essere felici per la persona che si ama e non poter condividere i momenti con lui e' difficile... ma sarebbe piu' difficile non averli mai potuti condividere...
... io preferisco incontrare, vivere anche se per poco un qualcosa di meraviglioso e poi rischiare di perderlo... anziche' non avere mai il privilegio di conoscerlo... Dipende un po' dalle persone.
Anche il fatto della casa... molte l'avrebbero respinta... io, invece, l'ho accettata... sono andata oltre l'orgoglio, oltre i brutti ricordi, oltre qualsiasi macchinazione mentale... e ho deciso di tenere per me il nostro 'salvadanaio d'amore'... :-)
Io sono felice quando qualcuno si confronta e mi esprime quello che pensa, mi aiuta a riflettere, a mettermi bonariamente in discussione... In questo caso, piu' ci ragiono, piu' sono convinta che rifarei quello che ho fatto...
... per ora ti ringrazio e ti abbraccio... a presto, io ti aspetto qui e anche da te... :-)
ciao, bella...
@laura … innanzi tutto benvenuta nel mio enorme salotto! … mi fa piacere tu abbia apprezzato… come ho spiegato tante volte, mi piace poter condividere un po’ della mia vita, perche’ penso sempre che sia interessante e a volte anche utile… questa e’ la mia casa, tornaci tutte le volte che vuoi… anche per te ci sara’ sempre una sedia…
Mi faro’ una scorpacciata del tuo blog… in attesa di acquistare il tuo libro…
A presto…
@kniendich … scusami se non aggiungero’ parole a quello che hai scritto. Esprime talmente bene, talmente profondamente il senso di quello che ho raccontato e di cio’ che vorrei dire… che intaccarlo mi dispiace…
… ti ringrazio, davvero, per questo bellissimo e significante commento….
@kniendich:
E' il mio punto di vista...( tra l'altro messo anche in pratica) ma rispetto quello di intriganti passioni ci mancherebbe...
Io , per come sono fatta io, non riuscirei a vivere in un posto dove ogni piccolo particolare mi parla di lui, starei male ...sarebbe come girare il coltello nella ferita.
Se io ti amo e non posso più averti perchè mi hai lasciata, preferisco cancellarti dalla mia mente anche se ho vissuto attimi meravigliosi...
Qua si tratta della casa che io intendo non come oggetto materiale in se stesso ma come simbolo di un qualcosa che ho perduto per sempre!
Rimangono i muri, i sentimenti passati certo, ma sta di fatto che il mio uomo non tornerà perchè ha scelto un'altra.
Amò, io così la penso...il grigio per me non esiste, mi dispiace...il passato è passato e resterà tale, vivo il presente proiettandomi nel futuro...
Baciotti a tutti e alla speciale padrona di casa un arrivederci a presto di nuovo.....e fate i bravi...:-)
Ciao, nel mio blog si sta lavorando a un progetto denominato "Copione teatrale Open Source" è un lavoro per chi ama la creatività e mi piacerebbe se partecipassi anche tu, passa a dare un'occhiata e fammi sapere.
questo è il link del blog:
http://teatroopensource.blogspot.com/
Ciao e a presto spero ;)
p.s.
Se vuoi possiamo fare semplicemente uno scambio link
lavoriamo in una zona liminale, e succede che non e' facile capire come fare per rimanere cittadini del nostro lato... ogni tanto riaffiorano pure facce da altri lati che pensavamo persi. vecchi amici, storie d'amore o di sesso passate. sono tante le zone di confine che valichiamo di continuo, perdersi e' facile
@grifis ...appena trovo un attimo di pace verro' di sicuro... ti ringrazio per il gradito invito e per la visita :-)
@il nikita ... i tuoi commenti si commentano da soli... e sono sempre d'accordo con i tuoi intensi ragionamenti...
ciao, bello...
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