08/04/09
06/03/09
tremante
Cari amici,
e’ un post difficile, questo… una decisione sofferta, meditata e sudata.
Sono qui innanzi tutto per ringraziare ognuno di voi per l’appoggio, le belle parole, l’amicizia, il coraggio, la voglia di leggermi e tutto cio’ che mi donate e mi avete donato in questo incredibile anno.
Non voglio fare un elenco di persone… Siete tutti voi. Tutti hanno contribuito alla mia crescita interiore, ai miei racconti di una vita, a darmi sorrisi che non avrei mai pensato di poter incontrare in questo modo..
Visitarvi e’ un piacere grande… leggervi in quelle parole che sapete usare cosi’ bene… voi sapete entrare nel cuore di chi viene a ‘’casa vostra’’…
Con alcuni ho legato di piu’… si’… abbiamo creato qualcosa di piu’ forte, di piu’ vicino… ma l’affetto che sento va a chiunque abbia messo piede qui dentro… perche’ mi ha dato tanto, anche con un solo commento…
So che si tratta di un brutto preambolo e avete ragione… Questa volta intrigantipassioni sta per compiere un gesto triste e, per lei, difficilissimo…. Mi sento quasi stupida, perche’ ho le lacrime agli occhi…
Non sono piu’ quella che ero quando ho aperto questo sito. La mia vita e’ cambiata e io con lei.... Questo cambiamento e’ stato radicale e ora non mi riconosco piu’…
Non riuscirei a scrivere, non riuscirei a seguire nessuno come vorrei e non riuscirei ad apprezzare le vostre parole come invece meritate.
Si’.. .lo avete capito… abbandono il blog…
Non lo chiudo, non voglio farlo, perche’ un giorno potrei tornare a splendere e aver voglia di venire qui per urlarlo a tutti… Pero’ adesso e’ tempo che io me ne vada. Con dolore, sul serio… ma non ha piu’ senso… questo spazio non riesce piu’ ad appartenermi e io non posso darmi a lui come dovrei fare…
Chiedo scusa a tutti, per l’inaspettata notizia che non ho provveduto a comunicare nemmeno a chi mi sta “piu’ vicino” dei lettori capitati per caso… Vi chiedo scusa, ma ho pensato tanto prima di scrivere e, malgrado mi dia dolore, sento di doverlo fare…
Rimango sporadicamente reperibile su facebook con il mio nickname o su msn con l’indirizzo che trovate nel profilo…
… Grazie per aver camminato con me per piu’ di 400 giorni…. Tutti sarete custoditi nel mio cuore…
e’ un post difficile, questo… una decisione sofferta, meditata e sudata.
Sono qui innanzi tutto per ringraziare ognuno di voi per l’appoggio, le belle parole, l’amicizia, il coraggio, la voglia di leggermi e tutto cio’ che mi donate e mi avete donato in questo incredibile anno.
Non voglio fare un elenco di persone… Siete tutti voi. Tutti hanno contribuito alla mia crescita interiore, ai miei racconti di una vita, a darmi sorrisi che non avrei mai pensato di poter incontrare in questo modo..
Visitarvi e’ un piacere grande… leggervi in quelle parole che sapete usare cosi’ bene… voi sapete entrare nel cuore di chi viene a ‘’casa vostra’’…
Con alcuni ho legato di piu’… si’… abbiamo creato qualcosa di piu’ forte, di piu’ vicino… ma l’affetto che sento va a chiunque abbia messo piede qui dentro… perche’ mi ha dato tanto, anche con un solo commento…
So che si tratta di un brutto preambolo e avete ragione… Questa volta intrigantipassioni sta per compiere un gesto triste e, per lei, difficilissimo…. Mi sento quasi stupida, perche’ ho le lacrime agli occhi…
Non sono piu’ quella che ero quando ho aperto questo sito. La mia vita e’ cambiata e io con lei.... Questo cambiamento e’ stato radicale e ora non mi riconosco piu’…
Non riuscirei a scrivere, non riuscirei a seguire nessuno come vorrei e non riuscirei ad apprezzare le vostre parole come invece meritate.
Si’.. .lo avete capito… abbandono il blog…
Non lo chiudo, non voglio farlo, perche’ un giorno potrei tornare a splendere e aver voglia di venire qui per urlarlo a tutti… Pero’ adesso e’ tempo che io me ne vada. Con dolore, sul serio… ma non ha piu’ senso… questo spazio non riesce piu’ ad appartenermi e io non posso darmi a lui come dovrei fare…
Chiedo scusa a tutti, per l’inaspettata notizia che non ho provveduto a comunicare nemmeno a chi mi sta “piu’ vicino” dei lettori capitati per caso… Vi chiedo scusa, ma ho pensato tanto prima di scrivere e, malgrado mi dia dolore, sento di doverlo fare…
Rimango sporadicamente reperibile su facebook con il mio nickname o su msn con l’indirizzo che trovate nel profilo…
… Grazie per aver camminato con me per piu’ di 400 giorni…. Tutti sarete custoditi nel mio cuore…
Con infinita stima ed affetto…
INTRI
26/02/09
attimo
Quel giorno eri stato chiamato perché una donna voleva vedere quella casa…
Mi dissero che eri uno dei migliori, nell’agenzia… e lo sei ancora. So che molti avrebbero pagato grosse cifre per soffiarti alla concorrenza e vantare un venditore con pochi rivali validi…
Single, nessun impegno famigliare, sempre disponibile alle chiamate improvvise o fuori orario, simpatico e pieno di risorse che ti avrebbero fatto vendere un sacco di sabbia nel deserto.
- Quella donna e’ una persona sofisticata – ti dissero – con le idee chiare e molte pretese.
Ti immagino rispondere che niente sarebbe stato troppo, per te… Sapevo quanto la tua bravura fosse ricercata e una persona complicata non ti spaventava di certo.
Ti vidi arrivare sotto la pioggia, trafelato ma impeccabile. Abito blu scuro, una bella cravatta azzurra, un cappello elegante e la mappa in pelle nera sotto il braccio. Cio’ che mi colpi’ fu il tuo sguardo. Occhi blu come il cielo e alcune piccole e seducenti rughe attorno all’occhio… Ho sempre pensato si formino negli uomini che sorridono molto…
- Mi scusi per l’attesa, signora… Il traffico non ha avuto pieta’…
- Levi il “signora” ed e’ perdonato…
Ti apparve sulle labbra un sorriso compiaciuto e immaginai che nella tua testa potesse risuonare un “meno male, cosi’ mi risparmia inutili frivolezze...”
Sulla porta entrai per prima, trovandomi nell’atrio. Con la coda dell’occhio intravidi una tua occhiata posarsi frettolosa sulla mia figura… La evitai appositamente e sorrisi tra me e me. Tanto basto’ per osservarti silenziosamente con occhi diversi e con la consapevolezza di cio’ che stavi pensando.
La passione per il tuo mestiere si intravedeva tra le parole che usavi nella descrizione di ogni cosa credevi fosse importante per la casa e per la donna che ti stava di fronte… Indugiasti molto sul fatto che le finestre fossero appena state cambiate ed installati i doppi vetri.
- Le sembro freddolosa?
- Non credo, ma magari non ama le scomodita’ delle vecchie abitazioni…
- Senta, io non so come le hanno parlato di me, ma le assicuro che non sono cosi’ perfezionista come crede… Anzi.. tutt’altro…. E poi adoro le case datate… lei no?
- Sono datato anch’io, come potrei non apprezzarle?
La mia risata fu spontanea e accorata… Mi piacque l’idea di averti sbottonato un po’. A prima vista potevi sembrare un perfetto professionista, alla mano, ma con forte spirito concludente… ma in fondo ti piaceva lasciarti un po’ andare… Non ho mai saputo la tua eta’, ma sicuramente avevi molti piu’ anni di me….
Il giro termino’ in un locale mansardato…. Splendido e pieno di luce. Travi a vista, camino scolpito sicuramente da un artigiano e un muro mai coperto dalla vernice…
- Le sembrera’ che io voglia sminuire il resto della casa, ma se posso azzardare un’opinione da uomo e non da venditore, oso dire che e’ la stanza che preferisco…
- Un ambiente caldo e accogliente… perche’ no. Gli altri locali sono meno intimi…
Ti chiesi di poter aprire la finestra sul tetto… Volevo capire quanto potesse infastidire una volta lasciata aperta.
- Prego, faccia quello che vuole… Puo’ fare tutto, non me lo chieda nemmeno.
- Potrebbe pentirsi di queste parole, sa? - risposi con un sorriso leggero
Il tuo sguardo si fece serio e mi percorse da capo a piedi, lasciando dietro di se’ un brivido marcato e vertiginoso.
- Piuttosto, mi da’ una mano? Troppo piccola per arrivare fino alla maniglia… Dovreste fornire anche gli sgabelli, insieme alla casa…
Nemmeno tu arrivasti alla finestra, ma il mio obiettivo era indiscutibile… Amo i particolari e non sapere se avessi potuto lasciarla aperta liberamente mi disturbava. Sapevamo entrambi che un sistema per riuscirci c’era.
- Non vorra’ che…
- Si’, le do’ il mio permesso.. tanto chi la vede? Mi alzi, per favore…
- Ma io non…
- Non faccia storie. E’ o no uno dei migliori venditori? Non mi venga a dire che e’ timido perche’ non ci credo!
Le tue braccia mi avvolsero con un rispetto quasi maniacale… E finalmente la finestra fu aperta… Delicatamente mi stavi riportando con i piedi sul pavimento, ma i nostri sguardi s’incrociarono inaspettatamente… La tua fronte brillava e la tua espressione era fascinosamente seria…
- La posso lasciare, adesso…
- No… Non lo faccia… Potrei cadere.
- Ma ha i piedi sul pavimento e non …
- Parla troppo, sa?
E feci quello che mi sentivo di fare… Appoggiai delicatamente le mie labbra alle tue, avvertendo nuovamente la sensazione forte di poco prima. Mi piaceva il tuo modo di respirare, di muovere le mani… un uomo virile nascosto sotto gli abiti eleganti e candidi…
Ricordo la mia gonna alzarsi e tu, che mi travolsi come un’onda irrefrenabile… Fu fugace, passione consumata in poco tempo, terminata con la velocita’ di un vortice che non ammette ritardi…
Abbandonammo la mansarda con un bacio ancora pieno di cio’ che avevamo appena condiviso…
La tua eleganza chiuse a chiave la porta dell’abitazione complice del nostro paradisiaco peccato…
- Io…
- Non mi dica nulla, le faccio avere notizie io, bel venditore…
Il tuo sorriso si rimise sotto la pioggia e non cesso’ fino a che ti vidi scomparire dietro l’angolo, in cerca dell’auto. Bello e dannato… elegante ed infernale… rispettoso e smanioso… angelo e diavolo…
La casa non fu mai mia… ma dentro di essa continuera’ ad albergare indelebilmente il ricordo della passione tra un venditore affascinante ed un’acquirente che non ha saputo resistergli…
Mi dissero che eri uno dei migliori, nell’agenzia… e lo sei ancora. So che molti avrebbero pagato grosse cifre per soffiarti alla concorrenza e vantare un venditore con pochi rivali validi…
Single, nessun impegno famigliare, sempre disponibile alle chiamate improvvise o fuori orario, simpatico e pieno di risorse che ti avrebbero fatto vendere un sacco di sabbia nel deserto.
- Quella donna e’ una persona sofisticata – ti dissero – con le idee chiare e molte pretese.
Ti immagino rispondere che niente sarebbe stato troppo, per te… Sapevo quanto la tua bravura fosse ricercata e una persona complicata non ti spaventava di certo.
Ti vidi arrivare sotto la pioggia, trafelato ma impeccabile. Abito blu scuro, una bella cravatta azzurra, un cappello elegante e la mappa in pelle nera sotto il braccio. Cio’ che mi colpi’ fu il tuo sguardo. Occhi blu come il cielo e alcune piccole e seducenti rughe attorno all’occhio… Ho sempre pensato si formino negli uomini che sorridono molto…
- Mi scusi per l’attesa, signora… Il traffico non ha avuto pieta’…
- Levi il “signora” ed e’ perdonato…
Ti apparve sulle labbra un sorriso compiaciuto e immaginai che nella tua testa potesse risuonare un “meno male, cosi’ mi risparmia inutili frivolezze...”
Sulla porta entrai per prima, trovandomi nell’atrio. Con la coda dell’occhio intravidi una tua occhiata posarsi frettolosa sulla mia figura… La evitai appositamente e sorrisi tra me e me. Tanto basto’ per osservarti silenziosamente con occhi diversi e con la consapevolezza di cio’ che stavi pensando.
La passione per il tuo mestiere si intravedeva tra le parole che usavi nella descrizione di ogni cosa credevi fosse importante per la casa e per la donna che ti stava di fronte… Indugiasti molto sul fatto che le finestre fossero appena state cambiate ed installati i doppi vetri.
- Le sembro freddolosa?
- Non credo, ma magari non ama le scomodita’ delle vecchie abitazioni…
- Senta, io non so come le hanno parlato di me, ma le assicuro che non sono cosi’ perfezionista come crede… Anzi.. tutt’altro…. E poi adoro le case datate… lei no?
- Sono datato anch’io, come potrei non apprezzarle?
La mia risata fu spontanea e accorata… Mi piacque l’idea di averti sbottonato un po’. A prima vista potevi sembrare un perfetto professionista, alla mano, ma con forte spirito concludente… ma in fondo ti piaceva lasciarti un po’ andare… Non ho mai saputo la tua eta’, ma sicuramente avevi molti piu’ anni di me….
Il giro termino’ in un locale mansardato…. Splendido e pieno di luce. Travi a vista, camino scolpito sicuramente da un artigiano e un muro mai coperto dalla vernice…
- Le sembrera’ che io voglia sminuire il resto della casa, ma se posso azzardare un’opinione da uomo e non da venditore, oso dire che e’ la stanza che preferisco…
- Un ambiente caldo e accogliente… perche’ no. Gli altri locali sono meno intimi…
Ti chiesi di poter aprire la finestra sul tetto… Volevo capire quanto potesse infastidire una volta lasciata aperta.
- Prego, faccia quello che vuole… Puo’ fare tutto, non me lo chieda nemmeno.
- Potrebbe pentirsi di queste parole, sa? - risposi con un sorriso leggero
Il tuo sguardo si fece serio e mi percorse da capo a piedi, lasciando dietro di se’ un brivido marcato e vertiginoso.
- Piuttosto, mi da’ una mano? Troppo piccola per arrivare fino alla maniglia… Dovreste fornire anche gli sgabelli, insieme alla casa…
Nemmeno tu arrivasti alla finestra, ma il mio obiettivo era indiscutibile… Amo i particolari e non sapere se avessi potuto lasciarla aperta liberamente mi disturbava. Sapevamo entrambi che un sistema per riuscirci c’era.
- Non vorra’ che…
- Si’, le do’ il mio permesso.. tanto chi la vede? Mi alzi, per favore…
- Ma io non…
- Non faccia storie. E’ o no uno dei migliori venditori? Non mi venga a dire che e’ timido perche’ non ci credo!
Le tue braccia mi avvolsero con un rispetto quasi maniacale… E finalmente la finestra fu aperta… Delicatamente mi stavi riportando con i piedi sul pavimento, ma i nostri sguardi s’incrociarono inaspettatamente… La tua fronte brillava e la tua espressione era fascinosamente seria…
- La posso lasciare, adesso…
- No… Non lo faccia… Potrei cadere.
- Ma ha i piedi sul pavimento e non …
- Parla troppo, sa?
E feci quello che mi sentivo di fare… Appoggiai delicatamente le mie labbra alle tue, avvertendo nuovamente la sensazione forte di poco prima. Mi piaceva il tuo modo di respirare, di muovere le mani… un uomo virile nascosto sotto gli abiti eleganti e candidi…
Ricordo la mia gonna alzarsi e tu, che mi travolsi come un’onda irrefrenabile… Fu fugace, passione consumata in poco tempo, terminata con la velocita’ di un vortice che non ammette ritardi…
Abbandonammo la mansarda con un bacio ancora pieno di cio’ che avevamo appena condiviso…
La tua eleganza chiuse a chiave la porta dell’abitazione complice del nostro paradisiaco peccato…
- Io…
- Non mi dica nulla, le faccio avere notizie io, bel venditore…
Il tuo sorriso si rimise sotto la pioggia e non cesso’ fino a che ti vidi scomparire dietro l’angolo, in cerca dell’auto. Bello e dannato… elegante ed infernale… rispettoso e smanioso… angelo e diavolo…
La casa non fu mai mia… ma dentro di essa continuera’ ad albergare indelebilmente il ricordo della passione tra un venditore affascinante ed un’acquirente che non ha saputo resistergli…
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